Categorie
Economia

Pandemia e mercato del lavoro tra crisi e mutamenti

La Pandemia ha cambiato il mondo del lavoro, il modo di concepire l’idea stessa di lavoro, i rapporti tra colleghi e con i dipendenti, nonché il modo di cercare nuove opportunità lavorative o selezionare nuove figure professionali. Se il Covid da un lato ha scosso l’intero sistema economico, provocando una crisi profonda all’intero sistema, dall’altro ha dato l’opportunità di rivedere alcuni paradigmi che rischiavano di paralizzare il mondo del lavoro. Oltre ad avere accelerato il processo di digitalizzazione in ogni ambito, imprimendo una spinta al lavoro da remoto ha responsabilizzato l’attività dei dipendenti.

Le soft skills fanno la differenza
Ma in un contesto in continuo mutamento a fare la differenza nella scelta delle migliori figure professionali da inserire nel proprio team sono le soft skills, soprattutto se avvalorate da lettere di referenze da parte di ex colleghi o datori di lavoro. Viene meno poi il concetto di ufficio e scrivania, si lavora per obiettivi da qualsiasi parte del mondo, abbattendo i confini geografici e dando maggior valore alle competenze di ognuno. Il mondo del lavoro appare, dunque, sempre più globalizzato, per questo il vero capitale del futuro sarà rappresentato dalla reputazione.

La reputazione aziendale diviene un criterio di finanziamento

Oggi per le aziende lavorare sulla propria reputazione e guardare oltre il profitto diventa essenza stessa del profitto, “perché uno dei principali criteri con i quali si finanzieranno le imprese sarà quello reputazionale – sostiene Davide Ippolito, Ceo di Zwan, agenzia di reputation marketing e cofondatore di Reputation Rating -. Per gli imprenditori, però, è importante capire che la reputazione non è solo ciò che viene scritto sui social o nelle recensioni, ma si tratta di un parametro complesso, composto da asset interni ed esterni molto diversi tra loro”.

Cambia l’impostazione della ricerca del personale

 “Con la pandemia è cambiato non solo il modo di lavorare, ma anche l’impostazione della ricerca, e soprattutto i settori e le aziende privilegiate”, commenta Fernando Angulo, Responsabile della comunicazione di Semrush, piattaforma di Saas per la gestione della visibilità online.
“In periodi di crisi, la scelta migliore è quella di investire su sé stessi e acquisire nuove competenze, che possano rappresentare un vantaggio competitivo. In questo modo, a differenza di quanto si creda, è possibile reinventarsi a qualsiasi età, cambiando completamente lavoro – aggiunge Roberto Castaldo, Presidente e fondatore del Centro Studio Performance di 4 MAN Consulting -. È importante, quindi puntare a implementare la performance management, il coaching e lo sviluppo di competenze relazionali”. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *