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Stop alla vendita di auto a motore termico

Più di tre quarti degli abitanti di Roma e Milano e oltre il 70% dei cittadini di Barcellona e Madrid si dice favorevole alla messa al bando di nuove auto diesel o benzina dopo il 2030. Stop alla vendita di auto a motore termico anche per il 63% degli abitanti delle principali città europee, secondo i quali dopo il 2030 dovrebbe essere consentita solo la vendita di auto a emissioni zero. Si tratta di alcune indicazioni emerse da un maxisondaggio YouGov, commissionato dalla federazione europea Transport & Environment (T&E). Un’indagine imponente e unica nel suo genere, che ha coinvolto oltre 10.000 persone in alcuni dei maggiori centri urbani europei di otto Stati, Belgio, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito.

A Roma e Milano il sostegno più convinto allo stop

A livello europeo, il dato medio di chi è favorevole alla messa al bando delle auto a motore a scoppio è del 63%, ma in tutti centri urbani i favorevoli superano comunque la maggioranza assoluta degli intervistati. Il tasso più alto spetta ai romani (77%), mentre tra i milanesi è del 73%. Il capoluogo lombardo è al terzo posto dietro Barcellona, che ha fatto registrare un tasso di favorevoli al bando delle auto a motore termico pari al 74%. Per far decollare il mercato dell’auto elettrica è però necessario lo sviluppo di una capillare rete di infrastrutture di ricarica. Di questo ne è consapevole il 61% dei romani e il 62% dei milanesi.

Il prezzo delle auto “pulite” è ancora troppo alto

Altrettanto chiara è la necessità che i prezzi delle auto “pulite” siano analoghi a quelli delle auto tradizionali, un fattore indispensabile per lo sviluppo del mercato delle auto a emissione zero, indicato dal 61% degli automobilisti di Roma e dal 56% di quelli di Milano. Secondo T&E una prima risposta concreta alle aspettative dei cittadini europei potrebbe arrivare a giugno prossimo. La Commissione europea, quando proporrà di inasprire i limiti di emissioni CO2 delle auto, potrebbe infatti fissare una data dopo la quale sarà vietato commercializzare auto diesel o benzina.

La messa al bando dei motori tradizionali è una delle opzioni che i legislatori Ue hanno sul tavolo per centrare l’obiettivo di rendere l’Europa il primo continente climate-neutral entro il 2050.

Dieci governi europei hanno già detto stop a livello nazionale

“I decisori politici – commenta Veronica Aneris, direttrice per l’Italia di T&E – dovrebbero ascoltare i cittadini che si dicono pronti alla transizione completa verso veicoli a zero emissioni già nel 2030. Confidiamo che la Commissione la prossima estate effettivamente proponga una data finale valida in tutta l’Ue per la vendita di automobili con motori a combustione interna”.

Dieci governi europei, riporta Askanews,  hanno già adottato questa misura a livello nazionale, ma rimangono dubbi sulla legalità di procedere in tal senso, senza aver stabilito un percorso graduale condiviso a livello comunitario.

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